Da un paio di mesi il sito più famoso nel mondo per il crowdfunding (Kickstarter) ha aperto anche all'Italia: http://www.wired.it/economia/start-up/2015/06/16/intervista-yancey-strickler-ceo-kickstarter-oggi-in-italia/ .
L'Italia è il tredicesimo paese ad essere portato nella piattaforma e questo dimostra che l'inventiva e la creatività nostrani siano riconosciuti anche all'estero.
Ma la cultura del crowdfunding resta limitata e anche l'esperienza di Teachnology (in partenza tra una settimana) ha dato modo di riscontrare i dubbi e le incertezze di molte persone che, pur apprezzando l'idea, hanno palesato la difficoltà che la campagna abbia successo. Perplessità legittime e che condivido in pieno, proprio nella consapevolezza che il nostro Paese sia ancora giovane sul tema, sebbene questo abbia permesso di tenere la burocrazia ancora lontana dal tema... e sappiamo quanto possa essere impattante la politica quando entra su un argomento nuovo: basti pensare alle complessità introdotte sull'equity crowdfunding in cui, se è vero che le cifre in ballo sono ben maggiori e si parla di partecipazione societaria, è altrettanto indubbio che la complessità introdotta per le campagne funge inevitabilmente da deterrente a chiunqe voglia intraprendere un nuovo progetto cercando finanziamenti in cambio di quote societarie.
Questa riflessione si scontra, invece, con la visione di quella che è spesso considerata patria dell'imprenditoria e del finanziamento dal basso. Un anno fa su Kickstarter la semplice richiesta di 10$ per preparare una insalata di patate si è trasformata in una raccolta da oltre 40.000 dollari: https://it.finance.yahoo.com/notizie/kickstarter-il-crowdfunding-per-l-insalata-di-patate-raccoglie-43mila-dollari-134129480.html .
Ora è evidente che stiamo parlando di una situazione al limite del paradosso ma non si può non notare come negli USA un'idea geniale e ben presentata (l'autore durante la campagna ha continuamente aggiornato le notizie, proposto novi traguardi e ricompense, stimolato l'utenza, ecc.) possa essere premiata persino oltre le aspettative di chi l'ha proposta.